Panbrioche al limone

E’ addirittura la terza volta che lo faccio e ancora non avevo pubblicato………… Sono imperdonabile lo so!

Stavolta pero’ e’ successa una cosa che mi ‘obbliga’ e in velocita’ a provvedere ahahahahah

Ne ho preparato uno e l’ho portato alla Nona Convention de La Confraternita della Pizza, quindi e’ successo che in parecchi l’abbiano assaggiato, mentre chi non era li’ si teneva in contatto nel gruppo fb; il risultato e’ stato un boom di like e di richieste della ricetta.

E’ piaciuto molto, in particolare il profumo pazzesco e fresco del limone.

Ho tardato gia’ troppo… Quindi eccomi!

La ricetta originale (che ho pesantemente modificato) e’ di Bernd Armbrust, tratta dal libro Il Pane.

Ho usato come stampo quello grande della Zenker che misura 15×30 cm.

Io stavolta l’ho fatto con il licoli:

  • 2 limoni biologici (succo e scorza grattuggiata. Io invece della scorza ho messo alcune gocce di olio essenziale biologico di limone)
  • latte 120 g
  • farina 0 620 g
  • licoli 160 g
  • zucchero semolato 120 g
  • 2 uova
  • burro morbido 100 g
  • sale 10 g
  • uvetta 150 g (stavolta me la sono dimenticata!)

per rifinire appena sfornato:

  • marmellata di limoni calda da spennellare sopra (non ce l’avevo, purtroppo).

Versione con la Pasta Madre solida:

  • 2 limoni biologici (succo e scorza grattuggiata)
  • latte 120 g
  • farina 0 540 g
  • pasta madre solida 240 g
  • zucchero semolato 120 g
  • 2 uova
  • burro morbido 100 g
  • sale 10 g
  • uvetta 150 g

per rifinire appena sfornato:

  • marmellata di limoni calda da spennellare sopra

La versione con il lievito di birra prevedeva:

  • 2 limoni biologici (succo e scorza grattuggiata)
  • latte 120 g
  • farina 0 400 g (ma io ho aggiunto 300 grammi)
  • lievito di birra 30 g (io ne metterei 10)
  • zucchero semolato 120 g
  • 2 uova
  • burro morbido 110 g
  • sale 10 g
  • uvetta 150 g

per rifinire appena sfornato:

  • marmellata di limoni calda da spennellare sopra

Ho lavorato in spirale, mettendo il burro per ultimo, portato ad incordatura e come ultimo ingrediente andrebbe l’uvetta.

Ho lasciato riposare una mezz’oretta, fatte tre pieghe e mezzo al caldo a lievitare.

Al raddoppio ho sgonfiato, steso e arrotolato nella lunghezza dello stampo; via al raddoppio in cella e ho cotto a 180°C per 45′.

Poi poverino per portarlo via l’ho messo nel contenitore per plumcake e il peso del coperchio l’ha fatto abbassare, ma era comunque buonissimo

 

 

 

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