Pane ‘Primo Amore’

12_cottoSottotitolo: ricetta facile e sicura per fare il pane in casa.

Ho visto che su facebook molti di voi sono invogliati ad avvicinarsi al mondo della panificazione ma non sanno da dove partire, ho pensato di fare per voi una ricetta semplice ma di grande soddisfazione e che per di piu’ non prevede l’uso di impastatrici ne’ di refrattarie.

Eccezionalmente ho fatto la versione con il lievito di birra fresco, sempre per venire incontro alle esigenze dei piu’ che non hanno la pasta madre (ovviamente arrivera’ anche quella versione).

Il pane e’ il ‘pane senza impasto’ di Jim Lahey.

Si chiama senza impasto perche’ gli ingredienti vanno semplicemente amalgamati fra di loro in una semplice ciotola (capiente) con le mani o un cucchiaio, la maglia glutinica la fa il riposo lunghissimo e aiutano le pieghe che si eseguono dopo il riposo.

Il poco lievito utilizzato stupira’ molti di voi, facendo cambiare idea sui quantitativi necessari per kg di farina.

Ingredienti con Lievito di Birra Fresco:

  • farina 860 g
  • acqua 690 g
  • lievito di birra fresco 6 g
  • sale 16 g

Ingredienti con Lievito di Birra Secco:

  • farina 860 g
  • acqua 690 g
  • lievito di birra secco 1,8 g
  • sale 16 g

Ingredienti con Pasta Madre:

  • farina 820 g
  • acqua 670 g
  • Pasta Madre rinfrescata 60 g
  • sale 16 g

In questo primo esperimento che ho illustrato ho usato il lievito di birra fresco, e per le farine ho fatto un mix svuota sacchetti: Spadoni per pizze, Rieper rossa e 0 dal W che ignoro).

Gli ingredienti vanno amalgamati fra di loro senza tanti scrupoli (lievito sciolto nell’acqua, poi sale e farina; se usate il secco invece lo mescolate alla farina e poi aggiungete il resto), e poi lasciati in una ciotola piuttosto capiente e coperto con pellicola.

Cosi’ si presentava l’impasto dopo le 20 ore di lievitazione a temperatura ambiente:

1_impasto

Ho rovesciato sul tavolo infarinato

2_impasto

Ho quindi fatto le pieghe: vedete che l’impasto non si rompe? Ho preso e ripiegato sopra

3_pieghe

e fatto lo stesso dal lato opposto

4_pieghe

poi anche dagli altri lati

5_pieghe

Finito!

6_pieghe_finite

Ho quindi preso un canovaccio (ovviamente pulito, e che non profumi di detersivo o di ammorbidente), ho cosparso di semola e messo il pane CAPOVOLTO

7_riposo

Eccolo dopo due ore

8_lievitato

Mezz’ora almeno prima dello scadere della lievitazione ho messo in forno una pentola in ghisa (con coperchio) grandissima che ho preso anni fa al Lidl: potete usare altre pentole di altri materiali ma mi raccomando ovviamente non devono avere nessun componente in plastica (nemmeno nel coperchio) e ho acceso a 220° C.

Allo scadere della lievitazione ho aperto il forno, tolto il coperchio e rovesciato dentro il pane capovolgendolo nuovamente: fate molta attenzione perche’ sara’ tutto caldissimo!

9_rovesciato

Ho rimesso il suo coperchio e messo in forno a 220° C per 30 minuti.

10_nella_pentola

Dopo i 30′ ho aperto e tolto il coperchio, ecco come si presentava

11_scoperchiato

Ho proseguito la cottura senza il coperchio per 15 minuti, poi l’ho tolto dalla pentola e finito di asciugare direttamente sulla grata per altri 10′ (io ho abbassato un po’ i gradi, voi regolate il vostro forno vedendo come si presenta il pane).

Eccolo pronto, mentre si sta raffreddando sulla grata e alla prova taglio:

12_cotto

13_cotto

14_cotto

Che dire? Massimo risultato con il minimo sforzo 😉

 

Secondo esperimento, con Pasta madre e Farina tipo 2 e un pugno di 0.

1

e l’interno

2

Ho provato ad allungare di un’ora il riposo dopo le pieghe ma non serve: seguite le tempistiche del lievito di birra.

Stavolta ho usato la pentola della foto (sarebbe da cotechino!) e avevo allungato l’impasto per adattarlo allo stampo, peccato l’avessi allungato troppo e al momento di rovesciarlo si è ripiegato su se’ stesso nelle parti che eccedevano.

La forma percio’ e’ un po’ cosi’ e gli alveoli sono necessariamente piu’ fitti perche’ ho usato una farina piu’ pesante, ma il profumo e il sapore di un pane con una farina di tipo 2 e’ qualcosa di indescrivibile!

 

Ecco l’ultimo nato con la Spadoni ‘farina per pizza ai cereali’ cotto sempre nella pentola di ghisa smaltata

pane_cereali

 

 

 

9 commenti su “Pane ‘Primo Amore’”

  1. Ciao Chiara,che dire mi hai fatto venir voglia di provare questo pane,però non credo di avere una pentola così larga proverò ad attrezzarmi…il risultato finale invoglia davvero.Ti ho seguita sulla confraternita nella preparazione delle rosette ma io nn sono a quel livello,magari provo questo che mi sembra più semplice.Posso usare il lievito di birra in polvere?

    1. Grazie!
      I vostri commenti mi sostengono nel mio ‘lavoro’!
      Questo e’ un pane semplice semplice, se non hai una pentola grande magari dimezza le dosi cosi’ ridurrai anche la massa da rovesciare dentro.
      Ora metto la versione con Pasta Madre (che ho cucinato giusto ieri) e ti calcolo anche per il lievito di birra secco.
      Ciao

  2. Ciao Chiara mi piaci tantissimo. Mi hanno regalato della pasta madre ma non so usarla .faccio sicuramene qualcosa di sbagliato .
    Pasta madre rinfrescata che significa?
    Ho già fatto diverse schifezze per la gioa dei miei cani , ma non mi arrendo .

  3. …a rieccomi…esperimento tentato ieri.Negativo per altro uff…ho seguito passo passo le istruzioni,dosi comprese ovviamente.Ho rispettato anche i tempi ma il risultato non è stato soddisfacente purtroppo.Ho utilizzato una pentola che avevo ma era tonda e più alta della tua.Ho dato “colpa” a questo,nel senso che penso cambi molto nella cottura,infatti dopo 30′ di forno ho tolto il coperchio si era gonfiato ma era bianco bianco allora ho rimesso il coperchio e allungato i tempi di cottura,Ne è risultato un pane pesante e non alveolato…riproverò con metà dose magari,quando mi sarà passata la delusione…..io però ti seguo sempre,continua così brava!!

    1. Ariciao!!!!!!!!!
      Allora se guardi le foto anche il mio era bianco quando l’ho scoperchiato, si colora dopo.
      Segui alla lettera vedrai che verra’ benissimo!
      Per la pentola adatta devi fare le prove, io oggi ho preso una pentola di coccio perche’ sono curiosa di vedere come viene li’; ho gia’ visto che non e’ grandissima e magari ridurro’ le dosi per adattare alla pentola.

      Riprova riprova e vedrai!!!!!!!!!! Poi metto la foto di quello che ho fatto ieri con la farina ai cereali, un profumo inebriante!!!!!!

  4. Ciao , io sono iscritto nel forum della confraternita della pizza , ho visto questa ricetta facile per il pane ( sono un impastatore novello , ho preso la passione da poco (nonostante i 54 anni ) faccio pizze , torte ,ma non ho mai fatto il pane , …ho visto che hai usato un mix di farine , anche a me piace mixare con le pizze , ma per questa ricetta col ldb fresco , sul piano di lavoro quando è ora delle pieghe hai usato farina bianca o semola? Poi , u’altra domandina , può andare bene la pentola in acciaio ,di quelle col fondo spesso , o sarebbe meglio una di quelle che si usano ora con il rivestimento di pietra antiaderente? . Grazie per la tua attenzione , complimenti per la tua rubrica (si dice cosi?) buona continuazione Maurizio .S Martino b a (v r )

    1. Ciao Maurizio e grazie! Sul piano ho messo farina, ma per dirti ieri che ne ho fatta una versione con la farina ai cereali ho messo quella sul tavolo cosi’ sono venuti i semini anche sopra (poi metto foto).
      Per la pentola adatta devi fare le prove pentola/forno, io finora ho usato la ghisa smaltata, e l’alluminio antiaderente (abbassando di poco i gradi perche’ e’ sottile, ma ognuno conosce il proprio forno), oggi ho preso il coccio prossimamente provero’ anche quello 😉

  5. Pingback: Pane 'Secondo Amore' ossia Baguette con sciroppo di agave

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