L’avevamo mangiata la scorsa settimana in montagna, ai bambini era piaciuta molto.
Ho pensato di rifarla, e ho utilizzato (modificandola, ovviamente!) una ricetta trovata al volo fra i file del gruppo fb del maestro Favorito.
Vi scrivo la mia versione 🙂 :
- farina 00 200 g
- farina fioretto 140 g
- farina di mais 60 g
- burro 200 g
- zucchero di canna 125 g
- 3 uova
- 7 gocce di olio essenziale di limone
- mandorle pelate (tagliate a pezzi col coltello, qualcuna tenuta intera per decorare sopra) 200 g
- vaniglia
- sale un pizzico
- zucchero a velo in uscita
Ho mescolato velocemente in planetaria, poi ho ‘sbriciolato’ la pasta facendola cadere a pezzetti dentro un anello di tortiera da 26 cm.
Lasciate i pezzetti uno accanto all’altro senza pressarli.
Qui urge una precisazione: se fate come me vi verra’ una versione alta e relativamente morbida.
La sbrisolona tradizionale e’ alta la meta’ e tutta secca, devo dire che pero’ mio marito ha apprezzato di piu’ questa versione morbida della tradizionale.
Percio’ se la volete alta e piu’ morbida fate come me, se la volete classica fatela bassa e vi verranno con queste dosi una torta grande e una piu’ piccola.
Ho quindi coperto con alluminio e cotto nel p134h a 180°C per 30′, poi senza stagnola per altri 20′.
Questa torta va tradizionalmente mangiata a pezzi, se proprio volete le fette tagliate precise dovete tagliarla con un coltello affilato appena sfornata.
Un tocco di zucchero a velo la rendera’ piu’ elegante.
E i miei golosissimi bambini hanno voluto assaggiarla con la glassa al cioccolato