Il Clafoutis alle ciliegie e’ un classico della cucina francese, addirittura se preparato con altra frutta quale per esempio prugne o mele cambia nome e diventa Flognarde.
Se non lo avete mai assaggiato descriverlo non e’ impresa semplice: puo’ ricordare delle crepes grazie alla grande quantita’ di uova e assenza di lievito; dalle foto si vede bene che non si tratta di una torta soffice, i suoi punti di forza sono altri.
Credo sia importante sottolineare che le ciliegie vanno inserite nel dolce senza picciolo ma con il nocciolo!
A cosa serve quindi fare una cosa simile che a prima vista puo’ sembrare solo una scomodita’, o un attacco di pigrizia della cuoca?
In primis serve a non uscire il succo dalle ciliegie e inumidire ulteriormente l’impasto, poi serve a insaporire ulteriormente le ciliegie, e queste sono le motivazioni tecniche.
Assaggiandola ho fatto una mia personale considerazione: sapere di dover fare attenzione al nocciolo ti fara’ assaporare il dolce con molta cura.
Sbagliamo sempre molto il modo di mangiare, troppo frettoloso, morsi troppo grandi, poco uso della lingua come recettore dei sapori.
Saper di dover evitare il nocciolo ti costringe ad un taglio consapevole del boccone con la forchetta, ad una scelta ragionata di abbinamento frutto-pezzo di torta, e infine ad un uso della lingua che mangiando troppo rapidamente spesso dimentichiamo.
Lavorare il frutto per snocciolarlo e successivamente mangiare il frutto insieme alla torta trasformera’ il mangiare questo buonissimo Clafoutis alle ciliegie in un rito.
Ingredienti per una tortiera diametro 23 cm
- ciliegie mature 350-400g (abbastanza da riempire il fondo della tortiera)
- latte 300 g
- zucchero semolato 150 g
- farina 00 (multiuso, o per dolci) 100 g
- 3 uova intere + 1 tuorlo
- vaniglia
- sale un pizzico
- burro per imburrare la tortiera
Ho semplicemente preparato la pastella con tutti gli ingredienti insieme (tranne le ciliegie che sono gia’ sistemate nella tortiera) e l’ho versata sui frutti.
Il Clafoutis alle ciliegie va cotto in forno statico gia’ caldo a 180°C per 35-40′: questo e’ il momento piu’ delicato di tutta la ricetta.
Il dolce va cucinato finche’ il centro non e’ piu’ tremolante ma cercate di non esagerare o si rovinera’.
Ecco la fetta
Che aggiungere?
Mio figlio si e’ messo a protestare per i noccioli e poi ne ha mangiate tre fette di fila… Direi che era buona 😀